Pipe Mania

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Disambiguazione – Se stai cercando il videogioco del 2008-2009, vedi Pipe Mania (videogioco 2008).
Pipe Mania
videogioco
Schermata su Commodore 64
PiattaformaAcorn Archimedes, Amiga, Amstrad CPC, Apple II, Apple IIGS, arcade, Atari ST, BBC Micro, Commodore 64, Acorn Electron, Game Boy, Mac OS, MS-DOS, NES, PC-88, PC-98, SAM Coupé, Sharp X68000, Super Nintendo, Windows 3.1, ZX Spectrum
Data di pubblicazione
  • 1989 (Amiga, ST, C64, DOS, Mac)
  • 1990 (CPC, Spectrum, BBC, Electron, arcade, SAM, NES, GB, Apple, Archimedes)
  • 1991 (Windows, PC-88, PC-98)
  • 1992 (Sharp, SNES)
GenereRompicapo
TemaAstratto
OrigineRegno Unito
SviluppoThe Assembly Line (originale), Entertainment International UK Ltd. (copyright design originale), Bedrock Software (Amstrad, Spectrum), Visual Concepts (Apple II e IIgs), Distinctive Software (NES)
PubblicazioneLucasFilm Games (Nordamerica), Empire Interactive (Europa), Bullet Proof Software (Giappone, console), Video System (arcade), Enigma Variations (SAM Coupé)
DesignAkila J. Redmer, Stephan L. Butler[1]
Modalità di giocoSingolo giocatore, multigiocatore
Periferiche di inputJoystick, tastiera, mouse, gamepad
SupportoCartuccia, cassetta, dischetto
Requisiti di sistema
  • Apple II: IIe, IIc
  • BBC Micro: Model B
  • DOS: 2.0; RAM 256k; video Hercules, CGA, EGA, MCGA/VGA, Tandy16
  • ZX Spectrum: 48k
Seguito daPipe Dream 3D

Pipe Mania (intitolato Pipe Dream al di fuori dell'Europa e nelle versioni per console) è un videogioco rompicapo sviluppato originariamente per Amiga[2] dal gruppo britannico The Assembly Line e pubblicato nel 1989 dalla LucasFilm Games in Nordamerica e dalla Empire Interactive in Europa. Lo scopo del gioco è connettere dei tubi su di una griglia, in tempo reale, in modo da trasportare un flusso di liquido per un tragitto più lungo possibile.

Pipe Mania venne convertito per un grande numero di piattaforme. Sempre la LucasFilm e/o la Empire lo pubblicarono anche per i computer Amstrad CPC, Archimedes, Apple II, Apple IIGS, Atari ST, BBC Micro, Commodore 64, Electron, Macintosh, MS-DOS, Windows 3.1 e ZX Spectrum. La Enigma Variations lo pubblicò per il poco diffuso SAM Coupé. La Bullet Proof Software pubblicò conversioni per le console Game Boy, NES e Super Nintendo e per i computer giapponesi PC-88, PC-98 e Sharp X68000. La Video System produsse una versione arcade. Molte sono anche le imitazioni non ufficiali.

Una versione 3D intitolata Pipe Dream 3D venne pubblicata dalla Empire per PlayStation nel 2000. Nel 2008-2009 sempre la Empire pubblicò Pipe Mania per diverse piattaforme, un remake di Pipe Mania con molte varianti.[3]

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco si svolge su una griglia di caselle rettangolare a schermo fisso. Al giocatore vengono presentate una alla volta, in ordine casuale, delle sezioni di tubo di varie forme, che si devono posizionare su una casella a scelta. Ci sono sezioni diritte, curvate a 90°, e a due tubi incrociati; l'orientamento dei pezzi varia e non è possibile ruotarli. Posizionando questi tubi il giocatore deve costruire un percorso ininterrotto per un liquido, chiamato "Flooz" nei manuali, a partire da una casella di inizio fissa. Per completare un livello si deve creare un percorso con lunghezza minima di un certo numero di caselle. Si ha a disposizione un po' di tempo prima che compaia il liquido, poi questo inizia a fluire lentamente lungo il tubo dalla casella di partenza. Si fallisce se il liquido raggiunge l'estremità aperta del tubo prima di percorrere la lunghezza minima.

Si può posizionare una sezione anche in una casella già occupata, purché non attraversata dal liquido, distruggendo e sostituendo la sezione posizionata in precedenza. Questa azione causa però una piccola perdita di tempo e un malus di punteggio. Anche le sezioni inutilizzate, posizionate in giro senza far parte del percorso del liquido, causano riduzioni del punteggio finale. Si guadagano invece punti extra realizzando percorsi tortuosi con incroci e scegliendo di velocizzare il liquido con apposito comando. Per pianificare le proprie mosse è possibile vedere, a lato dell'area di gioco, una coda con le quattro sezioni successive.

C'è anche la modalità multigiocatore in simultanea, dove due giocatori posizionano sulla stessa griglia le rispettive sezioni, provenienti da due code distinte, cercando di formare un unico percorso in comune, ma con punteggi separati. In molte versioni, anche in giocatore singolo c'è un'opzione "esperto" che consente di avere due code di sezioni e scegliere di volta in volta se prelevare ia prossima sezione dall'una o dall'altra.

All'aumentare dei livelli è sempre più breve l'intervallo di tempo tra l'inizio e la partenza del liquido, e il liquido scorre anche più veloce. Nei livelli più alti vengono introdotti pezzi speciali fissi sulla griglia: ostacoli, taniche che rallentano il liquido, caselle bonus, caselle che collegano i lati opposti dello schermo. Può esserci anche una casella di arrivo dove è necessario terminare il percorso, fermo restando la sua lunghezza minima (nelle versioni arcade e SNES questa caratteristica è sempre presente fin dal primo livello). Tra le sezioni posizionabili dal giocatore vengono introdotti i tubi a senso unico. Almeno in alcune versioni per computer ci sono periodicamente dei livelli bonus, dove le sezioni non si piazzano a piacere, ma si fanno cadere dall'alto in stile Tetris[4].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Pipe Mania è stato uno dei videogiochi rompicapo di maggior successo della storia e vendette complessivamente oltre 4 milioni di copie nel mondo[5]. Ricevette molte buone recensioni dalla stampa dei suoi tempi, che di solito ne apprezzava la giocabilità e l'immediatezza, senza penalizzarlo per la semplicità estetica. La rivista francese Tilt assegnò a Pipe Mania il premio Tilt d'or 1990 come miglior gioco d'azione/riflessione dell'anno, preferendolo ai finalisti Welltris e Klax grazie alla sua maggiore originalità[6]. Nel 1991 la rivista britannica ACE lo mise tra i 5 migliori videogiochi rompicapo nati su computer di tutti i tempi[7] e Amiga Power lo considerò in generale l'80° miglior videogioco per Amiga[8]. In Giappone, nel novembre 1990, la versione arcade arrivò prima nella classifica mensile dei cabinati in formato tavolo di maggior successo.[9].

Influenza[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso degli anni sono stati prodotti numerosi cloni dell'originale e altri giochi simili, con nomi come Wall Pipe, Oilcap, MacPipes, Pipe Master, Magic Lines, PipeFun, Crossroad Crisis[10][11]. Pipe Mania per Commodore 16 è una conversione amatoriale non ufficiale[12]. Il concetto è stato riutilizzato anche sotto forma di minigioco, ad esempio in Star Trek: Elite Force II e BioShock.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Manuale Empire, p. "i".
  2. ^ Una versione preliminare per Amiga era intitolata Pipeline, cfr. (EN) Pipeline, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
  3. ^ (EN) Gruppo di videogiochi: Pipe Dream / Pipe Mania series, su MobyGames, Blue Flame Labs.
  4. ^ Zzap! 44, p. 19, K 16; non presenti ad es. su Game Boy, cfr. K 25.
  5. ^ (EN) Pipe Mania, su gamesindustry.biz, 1º settembre 2008.
  6. ^ (FR) Pipe Mania (JPG), in Tilt, n. 85, Parigi, Editions Mondiales, dicembre 1990, p. 17, ISSN 0753-6968 (WC · ACNP).
  7. ^ (EN) The ACE guide to the greatest games of all time (JPG), in ACE, n. 41, Londra, EMAP, febbraio 1991, p. 64, ISSN 0954-8076 (WC · ACNP).
  8. ^ (EN) All Time Top 100 Amiga Games (JPG), in Amiga Power, n. 0, Bath, Future Publishing, maggio 1991, p. 23, ISSN 0961-7310 (WC · ACNP).
  9. ^ (JA) Game Machine's Best Hit Games 25 (JPG), in Game Machine, n. 391, Amusement Press, 1º novembre 1990, p. 25.
  10. ^ (EN) Gruppo di videogiochi: Pipe Dream / Pipe Mania variants, su MobyGames, Blue Flame Labs.
  11. ^ (EN) Pipe-Mania (giochi simili per Amiga), su hol.abime.net.
  12. ^ (EN) Pipe Mania (TCFS), su Plus/4 World.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Riviste
  • Pipe Mania (JPG), in Zzap!, anno 5, n. 44, Milano, Edizioni Hobby, aprile 1990, pp. 18-19, OCLC 955306919.
  • Pipe Mania (JPG) (riedizione della Touch Down!), in Zzap!, anno 8, n. 76, allegato a The Games Machine nº 51, Milano, Xenia Edizioni, marzo 1993, p. 9, OCLC 955306919.
  • Pipe Mania (JPG), in Videogame & Computer World, anno 3, n. 10, Rho (MI), Derby, 30 maggio 1990, p. 18.
  • Pipe Mania (JPG) (Amiga/ST), in K, n. 16, Milano, Glénat, aprile 1990, p. 53, ISSN 1122-1313 (WC · ACNP).
  • Pipe Mania (JPG) (C64), in K, n. 22, Milano, Glénat, novembre 1990, p. 77, ISSN 1122-1313 (WC · ACNP).
  • Pipe Dream (JPG) (Game Boy), in K, n. 25, Milano, Glénat, febbraio 1991, p. 69, ISSN 1122-1313 (WC · ACNP).
  • Pipe Mania (JPG), in Hit Parade, n. 46, Milano, SIPE s.r.l., giugno 1990, pp. 21-23.
Manuali
  • (ENFRDEIT) Pipe Mania (manuale europeo per computer), Empire, 1989.
  • (EN) Pipe Dream (manuale statunitense per computer), Lucasfilm Games, 1989.
  • (EN) Pipe Dream Reference Card (guida rapida per Apple II e IIgs), Lucasfilm Games, 1990.
  • (JAEN) Pipe Dream (manuale dell'operatore dell'arcade), Video System, 1990.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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