Heros severus

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Heros severus
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Cichlidae
Sottofamiglia Cichlasomatinae
Genere Heros
Specie H. severus
Nomenclatura binomiale
Heros severus
Heckel, 1840
Sinonimi

Cichlasoma severum
(Heckel, 1840)

Heros severus Heckel, 1840 è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae ed alla sottofamiglia Cichlasomatinae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie tipica di acque torbide e zone dalla corrente debole[1]; è diffuso nel bacino dell'Orinoco e del Rio Negro[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un corpo alto e compresso lateralmente; non supera i 20 cm[2]. La colorazione, pur mantenendosi sempre su toni del marrone-verdastro, cambia con la crescita: gli esemplari giovanili sono attraversati da numerose fasce scure verticali che tendono a sbiadire nell'esemplare adulto, con l'eccezione della fascia in posizione del peduncolo caudale. Il dimorfismo sessuale è poco evidente.

Nel 2015 è stata descritta una nuova specie di Heros, Heros liberifer, i cui esemplari erano in passato ritenuti essere H. severus. H. severus si distingue da H. liberifer grazie alle labbra più spesse, alla presenza di una fascia verticale interrotta nella seconda metà del corpo, e al colore dell'occhio, che è marrone-rossastro invece che rosso acceso[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Diventa territoriale durante il periodo riproduttivo[4].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

È onnivoro e si nutre sia di invertebrati (insetti, zooplancton) che di alghe e detrito organico[5].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Prima della descrizione di H. liberifer, si riteneva che H. severus incubasse gli avannotti oralmente, ma ciò era dovuto alla confusione tra le due specie[6]. Si riproduce facilmente in cattività[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ W. Staeck & I. Schindler, p. 132.
  2. ^ a b (EN) Heros severus, su FishBase. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  3. ^ W. Staeck & I. Schindler, p. 125.
  4. ^ a b Aquaculture Reports, p. 1.
  5. ^ (EN) Food items reported for Heros severus, su FishBase. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  6. ^ W. Staeck & I. Schindler, p. 122.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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